Ne avrai sicuramente sentito parlare, è stata approvata dall’Europarlamento la EPDB ovvero la direttiva che prevede l’adeguamento della classe energetica per tutti gli edifici, sia residenziali che pubblici, entro il 2030.
Nello specifico la direttiva richiede:
- 🍃agli edifici di proprietà di enti pubblici di diventare ad emissioni zero entro il 2028
- 🍃agli edifici residenziali di passare alla classe E entro il 2030 e alla classe D entro il 2033
È giusto specificare che la normativa prevede anche delle eccezioni che riguardano ad esempio edifici dal particolare valore storico/architettonico, immobili che si trovano in aree vincolate e/o protette e gli immobili che vengono usati per meno di quattro mesi all’anno o con un consumo energetico inferiore al 25% dello standard.
L’obiettivo? Ridurre il consumo medio di energia di tutto il patrimonio immobiliare residenziale negli anni fra il 2025 e il 2050, come da pacchetto di normative “Fit for 55”.
🤔 Ma in parole povere cosa significa “portare” la casa in classe energetica E?
Significa che dovrà consumare poca energia, evitare i combustibili fossili per non emettere carbonio e, per quanto possibile, essere alimentata da fonti di energia rinnovabili.
La Commissione Europea specifica che non ci saranno sanzioni ma che ogni stato membro avrà la facoltà di scegliere se applicarle ai soggetti che non si adeguino agli standard minimi.
Cosa ne pensi di questa nuova direttiva?
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